Il Mio Approccio

Il mio approccio nella stanza di terapia si affida ai presupposti della psicoterapia della Gestalt. I punti cardinali che mi orientano nell’incontro con l’Altro sono:

Il paziente sa più del terapeuta circa sé stesso.
Nel paziente risiedono le risposte, le sensazioni e la direzione da seguire.
Ritengo che il terapeuta non si debba porre come colui che conosce ciò
che il paziente non dice e cosa dovrebbe fare ma al contrario: ha il
difficile compito di scoprirlo insieme a lui attraverso un lungo processo
di elaborazione dei vissuti, dei significati e delle sensazioni corporee.
Il corpo ci mostra ciò che non diciamo e in essa è inscritta la biografia della nostra vita. Sono impresse esperienze e relazioni passati e presenti e per questo è iscritta anche la direzione verso cui andare. Lavorare sulle sensazioni corporee e sulla sua massima espressività è un lavoro delicato, lungo e che va fatto con rispetto e cura dei tempi personali di ciascuno. Il corpo ricorda le carezze ricevuti, i baci mai dati e i dolori attraversati.
L’equilibrio significa incarnare una caratteristica e anche il suo opposto. Nella stanza di terapia si potrà imparare a essere buoni ma soprattutto a essere cattivi, aggressivi e fragili.
Si potrà inscenare la paura ma anche il coraggio. Si potrà essere ciò che non ci si permette fuori nella quotidianità della vita.
I significati sono soggettivi,non vanno dati per scontati ed è ciò che ci rende unici
Per sapere dove andare è necessario sapere chi si è e cosa si sente.
Se manca uno di questi aspetti c’è confusione, paura e indecisione.
Grazie alla terapia sarà importante riacquisire consapevolezza e fiducia
Il sintomo o una sofferenza viene letta nel mio approccio come la migliore risposta possibile che una persona poteva dare a una data esperienza di vita.
È una stampella, un salvavita, per quanto questo concetto ùpossa sembrare contraddittorio. Va quindi affrontato con rispetto e pazienza,senza alcuna pretesa di cambiamenti facili, veloci ma poco duraturi.
Tutto ciò verrà affrontato all’interno della relazione terapeutica.
Sono impaziente di conoscerti per poter fare un piccolo ma importante pezzo di strada assieme.
Elessandra

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